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*** Remembering Lello ***

 

A.S.E. – Associazione Storia

dell’Elettronica

La A.S.E., Associazione Storia dell’Elettronica, è nata per conservare memoria di alcune conquiste di una disciplina che si è sviluppata fondamentalmente nel ventesimo secolo ed ha portato ad un mutamento radicale dei nostri costumi e stili di vita. Il nome stesso derivava dal principio di funzionamento dei suoi componenti fondamentali, i tubi elettronici appunto, basati sul moto controllato di elettroni nel vuoto o in atmosfere rarefatte. I tubi elettronici sono oggi scomparsi, sostituiti da freddi dispositivi a stato solido nei quali sono integrati interi sistemi. Le manopole e gli strumenti che permettevano ai tecnici in camice bianco di controllare il buon funzionamento degli apparati nel tempo sono stati sostituiti da tastiere e ‘menu’, accessibili da bambini e casalinghe. Oggi viviamo circondati da gadget ‘elettronici’ di ogni tipo ma, tra nanotecnologie, cristalli liquidi, fibre ottiche e sigarette cosiddette elettroniche, dell’elettronica tradizionale non è rimasto quasi nulla e svanisce rapidamente anche la memoria delle varie conquiste, frutto dell’ingegno di tanti pionieri.

L’A.S.E. vuole offrire il suo contributo a tener viva nelle nuove generazioni la memoria di realizzazioni che apparivano incredibili ai più, solo pochi decenni orsono, e degli uomini che dedicarono le loro esistenze al progresso di questa disciplina. Per far ciò, si è scelto di mostrare, illustrare e commentare alcuni dei manufatti più significativi e più belli tra quelli realizzati in un’epoca nella quale tutti i progetti erano curati per la massima efficienza ed affidabilità ed abili artigiani effettuavano manualmente gli assemblaggi.

L’A.S.E. trae origine dai componenti, strumentazione ed apparati vari, raccolti e parzialmente catalogati negli ultimi decenni da Emilio Ciardiello. Si tratta di alcune centinaia di apparati e circa duemila tipi diversi di tubi elettronici, in gran parte di tipo speciale. Essi consentono di apprezzare gli affascinanti sviluppi dell’elettronica dal raffronto delle varie soluzioni che in ogni settore si sono succedute negli anni. Per parte di essi sono stati raccolti i manuali ed i datasheet originali e preparate schede tecniche che ne sintetizzano i campi di impiego e le caratteristiche salienti. Per alcune famiglie sono poi state aggiunte delle monografie che ne spiegano i principi di funzionamento e l’evoluzione. La raccolta è tuttora in espansione, includendo anche apparati e componenti piuttosto recenti, risalenti al periodo di transizione dai tubi elettronici allo stato solido, purchè di un certo interesse: questo per valutare l’evoluzione dello stato dell’arte negli anni di ogni produzione.

Ogni contributo esterno, in informazioni o donazioni, è molto apprezzato.

Questa pagina è ancora in preparazione. Al momento è solo possibile accedere al catalogo in inglese della raccolta personale di Emilio Ciardiello, ‘Museo Edelpro’.

Le categorie di apparati e componenti maggiormente rappresentate sono riassumibili nel seguente elenco:

1.     Apparecchi radio, includenti circa 40 radio domestiche tedesche di qualità medio-alta, a soprammobile o a console, prodotte tra il 1950 ed il 1965.

  1.      Registratori a nastro magnetico a bobine ed a cassettte, circa 50 pezzi di produzione italiana e tedesca, con l’aggiunta di qualche tardo modello giapponese.
  2.      Apparati e componenti audio, includenti giradischi, testine, amplificatori, dischi in vinile.
  3.      Apparati per telecomunicazione, ricevitori, ricetrasmettitori e trasmettitori, dalla seconda metà degli anni ‘930 alla fine degli anni ‘970.
  4.      Generatori di segnali e frequenzimetri, in gran parte analogici, ponti AC, analizzatori di spettro.
  5.      Oscilloscopi a valvole, in gran parte Tektronix serie 500 e relativi accessori.
  6.      Provavalvole e provatransistor di produzione italiana, USA e GB.
  7.      Voltmetri, multimetri, riferimenti di tensione, ponti DC.
  8.      Valvole antiche, rappresentate da pochi esemplari introdotti tra il 1915 ed il 1930, utili per apprezzare l’evoluzione successiva.
  9. Valvole trasmittenti per potenze fino a qualche diecina di kilowatt, inclusi anche tipi con raffreddamento forzato ad aria e ad acqua.
  10. Valvole per alta frequenza, inclusi tipi in vetro, cermet e tipi planari a dischi, per frequenze dalle VHF fino a diversi gigahertz. Inclusi diversi tipi di tubi tipo acorn, dooknob, lighthouse, oil can, rocket ed i primi tipi planari sviluppati dalla STC di Ilminster.
  11.  Valvole per iperfrequenze a modulazione di velocità, klystron, tubi di Heil, tubi ad onda progressiva ed oscillatori ad onda regressiva.
  12. Una notevole varietà di tubi magnetron, con oltre 70 esemplari che includono tipi per funzionamento ad impulsi, legati allo sviluppo dei radar durante la guerra, e tipi ad onda continua, per disturbatori radar e per terapia. Sono anche inclusi alcuni rari esemplari di magnetron modulati in frequenza.
  13. Valvole accessorie per applicazioni radar, includenti tubi modulatori, thyratron ad idrogeno, spinterometri, tubi TR ed ATR, mixer.
  14. Sensori di vario tipo, includenti sensori di radiazioni, di vuoto, di campi magnetici, di massa e di vibrazioni. Sorgenti di radiazioni e tubi a raggi X.
  15. Tubi di conteggio, dekatron e trochotron, e tubi di commutazione.
  16. Tubi speciali, tra cui esemplari di phasitron, generatori di rumore, amplificatori elettrometrici, tubi dimostrativi da laboratorio.
  17. Tubi a raggi catodici per strumentazione.
  18. Sono anche presenti tubi speciali della canadese REL.

Contatti: emilio.ciard@tin.it           Entra nel museo virtuale

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A.S.E. in Italian is the acronym of Electronics History Association. The association was created to preserve the memory of some achievements of a discipline that has developed basically in the twentieth century and led to a radical change in our customs and lifestyles. The name itself was derived from the principle of operation of its basic components, the electronic tubes, based on the controlled motion of electrons in the vacuum or in a rarefied atmosphere. Vacuum tubes are now gone, replaced by cold solid-state dices integrating complete systems. The knobs and tools that allowed the technicians in white coats to monitor and adjust the proper functioning of the equipment have been replaced by touch-screens and ‘menu’, accessible by children and housewives. Today we live surrounded by ‘electronic’ gadgets of any kind, but among nanotechnologies, LEDs, optical fibers and so-called electronic cigarettes,  nothing is left of traditional electronics and even the memory of the various conquests of so many pioneers, is quickly vanished.

A.S.E. wants to contribute to keep alive in the younger generations the memory of some of the conquests and of those men who devoted their lives to the progress of this discipline. We decided to show, explain and discuss some of the most significant and beautiful masterpieces among those made at a time when designs were inspired to the maximum efficiency and reliability and then assembled manually by skilled craftsmen.

A.S.E. starts with components, instrumentation and various equipment, collected and partially cataloged in recent decades by Emilio Ciardiello. It is a collection of some hundreds electronic sets and of thousands different types of electronic tubes, mostly special types. They allow visitors to appreciate the fascinating developments in electronics by comparing the different solutions occurred over the years in each sector. Some of them were gathered together their original manuals and datasheets. For each exhibit were prepared sheets to summarize its data and relevant features. Monographs that explain the principles of operation and evolution of little known families were then added. The collection is still growing, including more recent equipment and components, dating around the transition to solid state, as long as they are of some interest to evaluate the evolution in the years.

Any contributions, information as well as donations, are greatly appreciated.
This page is still in preparation. At the moment you can only access the catalog in English of the personal collection of Emilio Ciardiello, ‘Museum Edelpro’.

The list of the families of equipment and components in the collection is given below.

  1.      Home radio sets, including about 40 AM/FM German tube radios from 1950 to 1965. Also included samples of French and Italian types.
  2.      Magnetic tape recorders, mainly reel-to-reel but even cassette, about 50 models from Germany, Italy and some from Japan.
  3.      Audio amplifiers and related sets, including turntables, cartridges and vinyl records.
  4.      Telecommunication equipment, receivers, transmitters and transceivers from the late ‘930s to the late ‘970s.
  5.      Signal generators and frequency meters, mostly based upon vacuum tubes, AC bridges, spectrum analyzers.
  6.      Vacuum tube analog oscilloscopes, mostly Tek series 500, and related accessories.
  7.      Tube and transistor tester sets from Italy, GB and USA.
  8.      AC/DC voltmeters, multimeters, voltage standard references, DC bridges.
  9.      Early vacuum tubes, with few samples roughly from 1915 to 1930, useful as terms of comparison for subsequent evolutions.
  10. Transmitting tubes rated up to some tens kilowatts, including forced-air and water cooled types.
  11. VHF and UHF tubes, all-glass and cermet, including acorn, disc-sealed, doorknob, lighthouse, oil can, rocket and the very early planar types developed by STC Ilminster.
  12. Microwave velocity-modulated tubes, including Heil oscillators, klystrons, TWTs and BWOs.
  13. A special overview is reserved to magnetrons. Over than 70 types, including pulse devices developed since WWII for radar applications and CW ones, for radar jammers and diathermy. Also included some rare frequency modulated CW types.
  14. Special tubes for radar applications, including hard modulators, thyratrons, mixers, spark-gaps, TR and ATR switches.
  15. Sensors, including radiation, vacuum, magnetic fields, vibration and mass sensors. Also included radiation sources and X-ray tubes.
  16. Counting tubes, dekatrons, trochotrons and other magnetic beam switches.
  17. Special devices, including ‘phasitrons’, noise generators, electrometric amplifiers, lab demo tubes.
  18. Cathode ray tubes for oscilloscopes and radar indicators.
  19. A special survey is dedicated to tubes made by Canadian REL.

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